Il fenomeno di
Dignano
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Nel mondo sono state scoperte circa
10.000 mumrnie, cioè corpi che, trattati con sostanze chirniche, si sono
mentenuti integri fino ai giomi. nostri. A volte, però, sono stati
trovati anche corpi interi o loro resti conservatisi senza trattamenti
chimici e ciò per la scienza è un fenomeno non ancora spiegato. In
questa chiesa sono custoditi sei corpi di santi: tre integri e tre solo
di loro parti. Di questi resti possediamo documenti scriti.
1. San Sebastian
Sebastiano era un ufficiale romano, suo
padre da Narbona (Francia), la madre da Milano. Per le sue capacità gli
imperatori Massimiliano e Diocleziano lo nominarano capo della loro
guardia personale e, grazie a questa carica, Sebastiano aveva accesso
libero a tutto. Christiano, contrario alla vita dissoluta e immorale che
i Romani conducevano e alla divisione della societa in liberi e schiavi,
quando iniziarono le persecuzioni fu accanto ai seguaci di Cristo
incitandoli a morire per un mondo nuovo e migliore piuttosto che vivere
una vita senza fede e senza giustizia.
Sebastiano si fece sentire in modo
particolare quando il tribunale condannò alla tortura due giovani
fratelli, Marco e Marcellino, concedendo a parenti ed amici un mese per
far loro rinnegare la fede. Tenne discorsi così accorati e decisi che i
giovani accettaronno la morte. Convertì al cristianesimo anche Cromatio,
governatore di Roma, che libelò gli schiavi e distrusse gli idoli... Per
questo I'imperatore accusò Sebastiano di alto tradimento e fattolo
legare ad un palo lo fece trafiggere con frecce da un reparto di arceri
che credutolo morto, lo abbandonarono. Liberato dalla signora Irena, in
otto giorni guarì. Gli amici lo consigliarono di fuggire, lui invece,
nel tempio dei Dio Sole, accusò apertamente l'imperatore per le
persecuzioni ai cristiani.
Nel 282, su ordine dell'imperatore,
Sebastiano viene fatto a pezzi. In questa chiesa si custodiscono la
testa, la spina dorsale, le scapole ed i muscoli deI collo. Su S.
Sebastiano esiste una ricca letteratura ed iconografia. Nel Medio Evo fu
scelto come protettore contro la
peste.
2. Beato Leone Bembo
Fu dapprirna sacerdote al palazzo di
Venezia, poi ambasciatore veneziano in Siria dove venne proclarnato
vescovo. Durante le dirnostrazioni degli eretici fu torturato. Deformato
ed irriconoscibile, ritomo a Venezia, ritirandosi ne1l'orto del convento
di S. Lorenzo dove morì nel 1188.
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Paolo Veneziano, Il
Beato Leone Bembo, tempera su tavola, anno 1321 |
Sulla sua tomba nell'anno
1210 riacquistò la vista signorina Caterina Franconelliss. Da allora la
sua tomba è meta di pe1legrinaggio per molti ammalati che ivi
guariscono. Dopo 100 anni la tomba venne aperta e si scoprì che il corpo
non era decomposto. Paolo Veneziano nel 1321, su intervento di
un'abadessa dell'abbazia dipinge il coperchio deI sarcofago nel quale
viene deposto il corpo. Il dipinto fa ora parte della "Collezione di
arte sacra" allestita in questa chiesa. Fino ad oggi tutto il corpo e
ben custodito. 3.
Santa Nicolosa Bursa
Nata a Capodistria (Istria). Nel 1465
entra nel convento benedittino di S. Servolo a Venezia, dove, per le sue
qualità, le consorelle la vorrebbero per abadessa a vita. Il patriarca
Antonio Suriani la incarica di restaurare il monastero di S. Giovanni
Laterano. Come abadessa porta il pastorale che anche oggi si trova
accanto il suo corpo. Molti nobili le affidano le figlie affinchè si
occupi della loro educazione ed istruzione e parecchie di queste non
lasciarono più il convento. Muore il 24. aprile 1512 dopo aver predetto
il giorno esatto della morte.
Viene sepolta entro le mura del convento
e, 14 anni dopo, quando il convento cambia sede, le consorelle la
vogliono con loro e ne riesumano i resti. Con immenso stupore trovano
integri sia il corpo che gli abiti. Il patriarca, allora, fa trasportare
il corpo nella capella di Santa Croce dove viene studiato per tre giomi
da una commissione. Poichè non vengono riscontrate tracce di
alterazione, il patriarca stesso ordina di traslare le spoglie nel
convento. Da allora sulla sua tomba avvengono miracolose guarigioni. Nei
manoscritti ne sono descritte piu di 50!
A detta degli esperti il suo corpo è il
meglio conservato in Europa. Ancor oggi, infatti, la pelle sul suo corpo
è elastica.
4. San Giovanni Olini
Nato all'inizio del XII s. a Venezia, era
sacerdote nella chiesa di San Giovanni Battista, sempre a Venezia, al
tempo dell'epidemia della peste. Mentre tutti scappavano, egli,
eroicamente porgeva aiuto e conforto agli ammalati. Per questo lo
ritenevano "un santo vivente". Morì nel 1300. La sua tomba era meta di
pellegrinaggio dove molti sono guariti, altri vi hanno trovato aiuto
morale.
Alla riesumazione, il suo corpo è stato
ritrovato intatto, e 1a mano destra, sopra il corpo, "in movimento".
Papa Bonifacio IX lo proclamò santo. Inoltre, il Tintoretto dipinse un
suo ritratto. Il suo corpo,
completo e custodito con tutte le estremità. Accanto ad esso è stato apposto, e
si trova tutt'ora, il decreto di santificazione.
5. St. Barbara
Il piede ivi esposto e parte del corpo di
S. Barbara di Nicomedia, Asia Minore. Nata probabilmente nel 270, perde
la madre a tenera età. Il padre Dioscoro, di religione pagana, durante
1a conquista dei Romani si schiera dalla parte di questi e persegue i
cristiani. Barbara, crescendo, conduce una vita da cristiana, ma il
padre, cieco d'odio verso i seguaci di Cristo, la fa rinchiudere. Viste
inutili le sue misure, la denuncia e, poichè i torturatori non riescono
nemmeno a ferirla, la uccide egli stesso con il suo pugnale. Muore così
a soli 18 anni nel 288. Dioscoro, uccisa la figlia, viene colpito da un
fulmine che lo incenerisce, come dice un codice custodito in Vaticano.
Nel Medio Evo S. Barbara diventa
protettrice contro i fulmini e di quanti usano armi da fuoco. Il suo
corpo è custodito nella cattedrale di Rieti, in Italia.
6.
Santa Maria d'Egitto Nata in
Egitto, all'età di 12 anni fugge da casa e si reca ad A1essandria dove vive per
17 anni vendendo il proprio corpo. Un giorno, per curiosità, si unisce ad un
gruppo di pellegrini in viaggio per Gerusalemme, convinta che le sue grazie le
peffiletteranno di pagare tutte le spese. Il giorno di S. Croce non le viene
concessa la visita alla chiesa finchè, caduta in ginocchio, non si pente dei
suoi peccati. Convertitasi, vive da penitente nel deserto e muore nell'anno 522.
Il prezioso reliquiario custodite della lingua e
la mandibola della santa nella "Collezione Sacrale" di San Biagio. |