Domani sera l’attesissimo concerto del famoso basso fiumano

Giorgio Surian a Palazzo Modello come nei grandi teatri del mondo

La notizia che Giorgio Surian, il cantante lirico, fiumano di nascita, che il pubblico internazionale applaude nei maggiori teatri d’opera del mondo, avrebbe tenuto un concerto alla Comunità degli Italiani è stata accolta dai connazionali con vivo entusiasmo. Non solamente per il legittimo orgoglio per la splendida carriera trentennale realizzata da un loro concittadino ma soprattutto perchè sono ancora in molti che ricordano i primi passi di Giorgio Surian proprio alla Comunità degli Italiani. Giovanissimo, neanche quindicenne, già allora brillante studente della Scuola di musica di Fiume, venne notato per le sue eccezionali doti canore di basso dal maestro Dušan Marčelja, per anni dirigente del Coro maschile, che lo volle in quella grande famiglia di amanti dell’amaterismo artistico che era ed è la SAC “Fratellanza”.

Nei registri della “Fratellanza” il nome di Giorgio Surian risale al 1972, ma il ragazzo era entrato a far parte del Coro maschile anni prima, come attestato dalla sua presenza con la corale fiumana a Reggio Emilia nel 1968 e, in seguito, al primo concerto della SAC a Perugia nel 1969. Già allora si esibiva da solista ed era solo un ragazzino ma un ragazzino che prometteva grandi cose. Ci hanno raccontato di una memorabile trasferta a Zara della “Fratellanza” al Festival dei Cori del 1974 col giovane Surian che dava prova della sua possente e bella voce anche fuori scena.

Giorgio Surian non ha mai dimenticato il suo pubblico fiumano. È tornato a Palazzo Modello altre volte quando ancora gli impegni con il mondo della lirica non lo avevano completamente assorbito; durante gli studi al Centro di Perfezionamento del Teatro alla Scala e prima ancora, con il baritono Bojan Šober, oggi suo cognato, allorchè da studente promettente e splendida voce, frequentava il Conservatorio di Padova. Erano stati accompagnati per un concerto alla CI dal maestro che li seguiva nella preparazione tecnica (forse Gianpiero Malaspina, lui stesso famoso baritono degli anni Sessanta?).

Con il concerto di domani nel Salone delle feste di Palazzo Modello, la Comunità degli Italiani di Fiume si affianca di diritto ai grandi palcoscenici in cui Giorgio Surian si è esibito. Ha cantato con artisti internazionalmente noti da Monserrat Caballe e Placido Domingo a Leila Gendjer e Katia Ricciarelli, a Joan Sutherland, Nikolai Ghiaurov, Renato Bruson, tanto per citarne alcuni sotto la direzione di grandi maestri: Claudio Abbado, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Lovro Matačić e molti altri ancora.

Al concerto di domani sera (inizio ore 19, entrata libera) Giorgio Surian interpreterà le più belle arie di opere famose composte da Verdi, Bizet, Rossini, Donizetti e Mozart con l’accompagnamento al pianoforte del maestro zagabrese Mario Čopor. Per l’occasione l’artista fiumano sarà affiancato dalla figlia Leonora, attrice e cantante lei stessa, in pianta stabile al Teatro fiumano “Ivan de Zajc”. La giovane artista si cimenterà in brani da musical: “Cabaret”, “Maybe this time”, “Mein Herr” e “Memory”. (RoGa)

Tratto da:

  • http://edit.hr/lavoce/2009/091207/cfiumana.htm


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Created: Monday, December 07, 2009; Last Updated: Wednesday, July 06, 2022
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