padre e figlia in concerto alla CI di fiume
Leonora e Giorgio
Surian tra musical e lirica
FIUME – Grande attesa per il
concerto di questa sera a Palazzo Modello, dove, alle ore 19, si esibirà il
cantante lirico Giorgio Surian, fiumano di nascita, affiancato dall’attrice e
cantante Leonora Surian, sua figlia. Una serata, per così dire, in famiglia,
organizzata dalla Comunità degli Italiani locale in vista delle prossime
festività.
Il basso connazionale, dopo
gli studi musicali nella sua città natale, frequenta il Centro di
Perfezionamento del Teatro alla Scala, dove debutta in “Ernani” nel
1982. La brillante carriera lo porta rapidamente nei maggiori teatri del
mondo e alle principali rassegne concertistiche e maggiori festival
internazionali (tra cui quelli di Pesaro, Ravenna e Salisburgo). Grazie
alla sua straordinaria estensione vocale, che gli permette di affrontare
anche diversi ruoli baritonali, spazia con estrema facilità dal
repertorio barocco alle più complesse partiture moderne. Ha cantato con
artisti di fama mondiale, come Monserrat Caballe, Placido Domingo, Katja
Ricciarelli, Nikolaj Giaurov, Renato Bruzon, diretto da grandi maestri,
tra cui Claudio Abbado, Riccardo Muti, Carlos Claiberg, Lorin Maazel,
Zubin Mehta, Lovro Von Matačić e altri ancora.
Leonora Surian, ben nota al
pubblico connazionale e non solo, fin dall’infanzia si trova di casa sul
palcoscenico e dietro le quinte. Oggi, professionista della scena, la
ricordiamo eccellente cantante e/o attrice in “Jalta, Jalta”,
“Nunsense”, “I signori Glembaj”, “La Vaccaria”, “La gatta sul tetto che
scotta”, recentemente anche tra i protagonisti di serial televisivi.
Leonora si esibirà in alcune composizioni tratte dal musical “Cabaret”
(“Cabaret”, “Maybe this Time”, “Mein Herr”) e in “Memory” di “Cats”.
Giorgio Surian, invece, si cimenterà in Aria e cabaletta (“Ernani”)
“Infelice e tu o credevi” di Verdi, verdiana pure l’Aria e cabaletta
(“Attila”) “Mentre gonfiarsi l’anima”, l’Aria del toreador (“Carmen”) di
Bizet, “La calunnia” (“Il barbiere di Siviglia”) di Rossini, “ Udite O
rustici” (“Elisir d’amore”) di Donizetti, nonché dalle “Nozze di Figaro”
di Mozart “Non più andrai farfallone amoroso”, “Aprite un po’ quegli
occhi” e “Hai già vinta la causa”. La serata, come sempre, è a ingresso
libero.
Tratto
da:
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http://edit.hr/lavoce/2009/091208/cultura.htm
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