Importante ritrovamento archeologico

Aquileia, scoperto l’accesso alla domus dei «putti danzanti»

AQUILEIA – Era nell’aria. L’accesso monumentale alla cosiddetta Domus dei Putti danzanti, recentemente scoperta ad Aquileia, è emerso dagli scavi. Ne danno notizia gli archeologi dell’Università di Trieste, occupati nel sito di via Gemina. Risalente al IV secolo d.C, la grande domus tardo-antica è molto probabilmente appartenuta a una personalità di spicco dell’epoca, forse un funzionario imperiale. Il lavoro dell’équipe, guidata dall’archeologa Federica Fontana, anno dopo anno rende più chiara l’intera stratificazione di vita di questo quartiere cittadino, collocato fra foro e porto fluviale, punti nodali della struttura urbanistica dell’Aquileia antica. La scoperta è ritenuta eccezionale perché gli accessi alle abitazioni di Aquileia non sono sempre facilmente individuabili. In corrispondenza dell’accesso orientale alla domus, è stato rinvenuto un ambiente riscaldato su “suspensurae”, con un pavimento musivo policromo di notevole pregio.

La casa, che già sulle prime sembrava di notevoli dimensioni, occupava molto probabilmente l’intero quartiere e si articolava su una serie di piccoli cortili scoperti, con la presenza di veri e propri peristili. Uno di questi era dotato di un grande canale in calcare per lo scolo dell’acqua piovana, di un tipo che si ritrova, in genere, solo negli edifici pubblici. Lo scavo di via Gemina sembra inesauribile. “Nell’area del peristilio, il portico che cingeva il cortile interno della domus, è stata anche trovata una testa femminile in marmo che forse faceva parte della decorazione scultorea dell’ambiente”, ha affermato nei giorni scorsi Fontana. Sicuramente altre sorprese balzeranno agli onori delle cronache nel prossimo futuro. (em)

Tratto da:

  • La Voce del Popolo, Agosto 11, 2010 - https://edit.hr/lavoce/2010/100811/fvg.htm


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Created: Wednesday, August 11, 2010; Last updated: Tuesday March 30, 2021
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